opac, catalogo, online,servizi, biblioteca, sebina

martedì

31

dicembre

Rivista giuridica del Mezzogiorno - numero 1/2018

Rivista giuridica del Mezzogiorno - numero 1/2018

Disponibile al prestito il nuovo numero della Rivista Giuridica del Mezzogiorno della SVIMEZ

Questo fascicolo della “Rivista giuridica del Mezzogiorno” presenta una struttura composita. 
Il numero si apre con il saggio di Gian Paolo Boscariol, riguardante gli interventi per il Mezzogiorno contenuti nella legge di bilancio per il 2018, sia di carattere generale che destinati alle singole Regioni meridionali. 

Nella Sezione monografica della “Rivista”, sono raccolti alcuni dei contributi presentati al Seminario su “Città e connessioni territoriali per il Mezzogiorno”, svoltosi alla SVIMEZ il 3 luglio 2017, presieduto e coordinato da Manin Carabba e Adriano Giannola. Si segnala che alcuni dei contributi presentati in occasione del Seminario (e precisamente da Roberto Gallia, Amedeo Lepore e Pietro Spirito, Ennio Forte, Delio Miotti, Federico Spanicciati) sono stati già pubblicati nel n. 4/2017 della “Rivista”. 
Occorre a tale proposito precisare come il Seminario SVIMEZ su “Città e Territorio” abbia preso avvio dalle seguenti considerazioni di carattere generale. 
L’assetto del territorio rappresenta una delle principali risorse che nell’era della globalizzazione consente ai processi di sviluppo di manifestare tutta la loro forza e dinamicità. Il rilevante livello di interconnessione e l’apertura dei mercati, l’assenza di protezioni nazionali, e l’ipercompetizione geografica hanno, infatti, portato le strutture urbane a concentrare competenze, investimenti e know-how, divenendo veri e propri poli in grado di generare innovazione, valore aggiunto e lavoro. 
A questo fenomeno non è estraneo il nostro Paese, dove al perdurante divario macro-territoriale fra Centro-Nord e Mezzogiorno, si affiancano anche un’ulteriore disuguaglianza, relativa ai territori metropolitani localizzati nell’area Centro-Settentrionale, e l’emarginazione, dai grandi flussi internazionali, delle pur rilevanti metropoli meridionali. 
L’evoluzione tecnologica delle reti - alta velocità ferroviaria, banda larga, ecc. - e gli effetti della competizione sui servizi adottati nelle Città, conferiscono al territorio e alle infrastrutture un ruolo ancora più decisivo, nel determinare il livello e la dinamicità dello sviluppo socio-economico. 
Infine, la manutenzione dei manufatti e del suolo è oggi pre-condizione per realizzare progetti di rigenerazione urbana e ambientale. Anche in questo caso, per ragioni oggettive o per una cattiva gestione, il Mezzogiorno si trova a dover affrontare, con meno strumenti, maggiori problemi, come la vulnerabilità sismica, l’abbandono delle aree interne e il conseguente dissesto ambientale, la gestione delle risorse di base (acqua, parchi, rifiuti, ecc.), la lotta all’inquinamento. 
Per ritrovare il quadro di riferimento e tracciare possibili indicazioni per il miglioramento del contesto territoriale, la “Rivista giuridica del Mezzogiorno” torna ad affrontare una problematica che proprio la SVIMEZ ha particolarmente curato nel corso degli anni, nella convinzione che le politiche di sviluppo per il Mezzogiorno debbano essere definite su base territoriale. 
Il Seminario ha individuato come specifici argomenti di discussione due grandi assi: il sistema delle Città e degli insediamenti, e la struttura delle relazioni logistiche e infrastrutturali. 
Sulla prima tematica, l’approfondimento ha riguardato essenzialmente: 
- il ruolo nelle politiche di sviluppo delle metropoli meridionali, intese come poli forti di accumulazione, ma al tempo stesso aree delle maggiori diseguaglianze e contraddizioni sociali; 
- il sistema di medie Città, che in parte hanno saputo rispondere meglio alla necessaria riqualificazione, sia fisica che sociale, divenendo punto di riferimento nazionale di particolare interesse (basti pensare a Salerno, Lecce, Matera, Siracusa, ecc.); 
- le aree interne, soprattutto quelle appenniniche, che costituiscono ancora la parte più debole del territorio meridionale, ma che vedono una crescente attenzione in termini di politiche e di investimento. 
Per quanto attiene la seconda importante tematica al centro del dibattito, il Seminario si è incentrato sulla necessità di creare il sistema delle reti e delle infrastrutture, con particolare riguardo: 
- al sistema e ai servizi logistici quale meccanismo fondamentale per determinare un effettivo miglioramento dell’accessibilità e delle dotazioni del territorio meridionale; 
- al sistema ferroviario, che costituisce nelle sue varie componenti l’infrastruttura a servizio dell’integrazione territoriale, sia con l’alta velocità che soprattutto con le ferrovie regionali e locali; 
- al sistema dei porti, di cui il Mezzogiorno è particolarmente dotato, e che vede nella riforma Delrio una organizzazione più adeguata ad affrontare la competizione internazionale dei flussi marittimi. 
La sezione monografica dedicata al Seminario reca, in apertura, l’Intervento di saluto, con cui Manin Carabba ha aperto i lavori. 
E’ quindi riprodotto il testo delle Relazioni introduttive, pronunciate da Giuseppe Roma, sul tema delle Città, e da Alessandro Bianchi, sul tema Infrastrutture per la collettività territoriale. Seguono i contributi di Giovanni Cafiero e Mario Occhiuto, intervenuti in merito al sistema di Città e alla politica urbanistica oggi. 
A seguire, i testi degli Interventi di Pietro Spirito, sulla riorganizzazione dei sistemi portuali e le “Vie del Mare”; e di Adriano Giannola, sulle Filiere Territoriali Logistiche e sulle ZES come strumenti di attrazione. 
Sono poi riportate nella “Rivista” le Conclusioni pronunciate da Giuseppe Coco, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno e Coordinatore del Nucleo degli esperti. 
Sono inoltre pubblicate le Memorie depositate nell’occasione da Achille Flora, sul tema Città meridionali tra crisi, riconversione produttiva e rigenerazione urbana; e da Pietro Marzano, sull’istituzione delle ZES e su una prima analisi delle relative norme di attuazione. 
I Contributi dei Relatori e di quanti sono intervenuti al Seminario, sono riportati in versione riveduta e corretta dagli Autori e/o dalla Redazione della “Rivista”. 
La “Rivista” prosegue con la Rubrica “Saggi e contributi”, in cui sono pubblicati la Relazione di Giuseppe L.C. Provenzano, pronunciata al Convegno SVIMEZ tenutosi il 3 ottobre 2017 alla Camera dei deputati, dal titolo “Le lotte e l’impegno per il Mezzogiorno. Pio La Torre e il PCI negli anni dell’intervento straordinario”; il saggio di Vincenzo Mario Sbrescia, sulla costituzionalizzazione della Questione meridionale a settant’anni dall’entrata in vigore della Costituzione; il contributo di Gian Paolo Boscariol, dedicato alla legge n. 158/2017 sui piccoli Comuni; il testo di Anna Rinaldi, Nicola Camarda e Giovanni Luchena, sul rateo di successo italiano nell’ambito dei Programmi-Quadro europei, per gli anni 2002-2016. 
Nel fascicolo, come di consueto, sono pubblicati anche la Rassegna periodica sulla normativa nazionale per le aree sottoutilizzate, il Commento alla giurisprudenza più recente, i Documenti, l’Osservatorio parlamentare, la Rassegna bibliografica con Recensioni e Schede. 
Si segnala tra l’altro, con riferimento a quest’ultima Rubrica, la Recensione di Gian Paolo Manzella al volume di Manin Carabba, “I miei mulini a vento. Il Mezzogiorno e i diritti dei cittadini” (Bologna, Il Mulino, 2017). 
A partire da questo fascicolo, viene inserita nella “Rivista” una nuova Rubrica, intitolata Taccuini, contenente spigolature dalla letteratura filosofica e giuridica sui doveri e i diritti dei cittadini.

Il testo è disponibile in biblioteca.

Sito Svimez: